Trucco Permanente: 5 cosa da sapere
Ecco i 5 punti importanti da conoscere nella dermopigmentazione
Conoscere la Pigmentologia
Corso in aula con parti teoriche e pratica svolte di presenza, anche con pratica su modella, possono essere sempre un punto fondamentale per il tuo successo nel trucco permanente.
Un primo punto è la conoscenza della Pigmentologia.
Per il tuo successo nella dermopigmentazione una buona conoscenza della Pigmentologia è fondamentale, questa materia meriterebbe un corso di trucco permanente ‘ad hoc’.
Saprai capire a fondo la composizione delle miscele di pigmento da utilizzi per i tuoi trattamenti di trucco semipermanente.
In base alle caratteristiche di una miscela di pigmento, saprai capire se stai usando il prodotto giusto per una neutralizzazione (per esempio) o capire quale pigmento utilizzare se quello che vuoi ottenere è un effetto traslucido.
Avere nozioni base di Pigmentologia ti fa conoscere anche i codici identificativi internazionali dei pigmenti (CI).
Ogni miscela contiene più polveri di pigmento.
Ogni polvere utilizzata è contraddistinta da un numero identificativo internazionalmente riconosciuto che viene definito (CI).
La Pigmentologia ti permette anche di capire le caratteristiche specifiche di ogni CI, leggere l’INCI di ogni miscela di pigmento che utilizzerai ed essere consapevole delle sue caratteristiche.
Saprai così se stiamo utilizzando un pigmento corretto.
Esempio: se devi fare una neutralizzazione dovrai utilizzare una miscela di pigmento contenente alcuni CI per ottenere una neutralizzazione veloce ed efficace.
Ogni CI ci parla delle caratteristiche della polvere di pigmento contenuta nella miscela.
Per questo è anche molto importante conoscere i vari tipi di pelle.
Ogni corso di dermopigmentazione dovrebbe includere un buon Corso di Pigmentologia per formare una buona dermopigmentista.
La sola qualifica di estetista non è sufficiente per avere delle valide nozioni di pigmentologiaConoscere la Pigmentologia ci permette di crescere professionale nella dermopigmentazione e di acquisire capacità tecniche importanti.
Codice identificativo Pigmento
Ogni polvere utilizzata è contraddistinta da un numero identificativo internazionalmente riconosciuto che viene definito (CI).
La Pigmentologia ti permette anche di capire le caratteristiche specifiche di ogni CI, leggere l’INCI di ogni miscela di pigmento che utilizzerai ed essere consapevole delle sue caratteristiche.
Saprai così se stiamo utilizzando un pigmento corretto.
Esempio: se devi fare una neutralizzazione dovrai utilizzare una miscela di pigmento contenente alcuni CI per ottenere una neutralizzazione veloce ed efficace.
Ogni CI ci parla delle caratteristiche della polvere di pigmento contenuta nella miscela.
Per questo è anche molto importante conoscere i vari tipi di pelle.
Ogni corso di dermopigmentazione dovrebbe includere un buon Corso di Pigmentologia per formare una buona dermopigmentista.
La sola qualifica di estetista non è sufficiente per avere delle valide nozioni di pigmentologia.
Importante non confondere Pigmentologia e Colorimetria, in quanto molte nozioni di colorimetria possono essere apprese anche in un corso di Make Up.
Conoscere la Pigmentologia ci permette di crescere professionale nella dermopigmentazione e di acquisire capacità tecniche importanti
Importante non confondere Pigmentologia e Colorimetria, in quanto molte nozioni di colorimetria possono essere apprese anche in un corso di Make Up.
Progettazione del trattamento
Nella progettazione di un trattamento di trucco permanente è fondamentale tenere conto della grande varietà e diversità di fisionomie del volto, determinate da etnia, genetica ed altri fattori.
Ogni volto è singolare e ci definisce come unici.
Nel nostro volto ritroviamo gran parte dei nostri sensi (vista, olfatto, udito) ed esso è il principale collegamento per l’attrazione e la connessione con le altre persone.
Sebbene esistono schemi universali per la misurazione del viso, dobbiamo saperli adattare tenendo conto di diversi fattori; età, etnia, sesso, personalità e abitudini.
Seguendo le regole e gli schemi riusciremo a trovare la forma più corretta ed adatta per ogni tipologia di volto sul quale andremo a lavorare.
Il pigmento per trucco permanente corretto: come sceglierlo
La scelta del pigmento corretto da utilizzare si baserà sulla considerazione di due fattori:
Il primo è la conoscenza della Colorimetria elementare applicata. Questa conoscenza ti permette di scegliere correttamente quale colore utilizzare, basandoti sul tono e sul sotto tono della pelle della tua cliente.
Ad esempio: se dobbiamo trattare un fototipo 1, sapremo che avrà una pelle molto chiara, occhi chiari e capelli biondi o rossi. Il sottotono potrebbe essere però freddo o caldo ed è importante saperlo identificare prima di scegliere la tonalità di pigmento adatta.
Il secondo fattore è l’aspettativa del cliente. Dovremo considerare il suo gusto, la sua motivazione per il trattamento e la sua personalità.
Saturazione e ipersaturazione
Che cos’è la saturazione nel trucco permanente?
Possiamo definire saturazione la quantità di molecole di pigmento inserite nella pelle, con i nostri aghi per trucco permanente o microblading.
Se non otteniamo una buona saturazione durante un lavoro di trucco permanente, probabilmente non stiamo lavorando alla giusta velocità e/o alla giusta pressione (ritmo della dermopigmentazione).
I parametri del ritmo della dermopigmentazione sono costituiti da velocità (la velocità deve essere costante), pressione (non troppo leggera e nemmeno troppo pesante) e regolarità (velocità e pressione devono essere costanti).
In alcuni casi potremo notare un iper-saturazione causata da un processo infiammatorio o un processo ossidativo del sangue.
Il processo ossidativo tende a scurire la parte pigmentata e infiammata, creando una falsa saturazione.
Conoscere bene i livelli di saturazione permette di capire, durante il processo di guarigione, se il pigmento è stato impiantato nel modo corretto, così da ottenere un risultato finale di colorazione omogeneo e senza macchie.
Nella guarigione si dovrebbe perdere circa il 40% del pigmento impiantato, se tutto è stato fatto correttamente.
Controllare correttamente la saturazione del pigmento durante la pigmentazione permetterà di evitare lesioni alla parte trattata, quindi potenziali infiammazioni. Eviterà anche il pericolo di avere zone più pigmentate di altre.
Aghi per trucco permanente e microblading: la conoscenza
Ogni corso base può essere un vero e proprio plus nella tua formazione e professionalità, importante è che dopo il corso avrai appreso bene anche le caratteristiche di tutte le tipologie di aghi per trucco permanente. Una conoscenza sempre disponibile per le tue esigenze
Le caratteristiche di un ago per trucco permanente sono le seguenti:
- Il diametro (misurato alla base del fusto)
- Il taglio del cono (inclusa la profondità di lavoro del cono)
- La profondità di lavoro del cono
- La punta (il numero di aghi all’interno del modulo)
Gli aghi a taglio corto S
(dall’inglese SHORT=CORTO): si caratterizzano per un flusso veloce del pigmento, consentendo un rilascio abbondante del colore ed il suo impianto immediato con pochissimi passaggi, es. sopracciglio a peletto ultrasottile …
Gli aghi a taglio medio M
(dall’inglese MEDIUM=MEDIO): si caratterizzano per un flusso moderato del pigmento, consentendo un rilascio uniforme del colore ed il suo impianto regolare con vari passaggi delicati, es. areola, sfumatura labbra …
Gli aghi a taglio lungo L
(dall’inglese LONG=LUNGO): si caratterizzano per un flusso lento del pigmento, consentendo un rilascio minimo del colore ed il suo impianto graduale con passaggi mirati, es. eyeliner, sfumatura sopracciglio …
Anche il la flessibilità dell’ago e la tipologia di punta influiscono sulla sua funzionalità e di conseguenza sul risultato finale.
Esistono aghi rigidi o duri, semi-rigidi e flessibili o morbidi e varie tipologie di punte che permettono di eseguire, con la massima precisione e in modo rapido, ogni tipo di tecnica.